Allarme Cyber in Italia: esponenziale crescita degli attacchi

L'Italia si trova di fronte a una crescente ondata di attacchi cyber, una minaccia sempre più pervasiva nel tessuto digitale del nostro paese. Nel primo semestre del 2023, gli attacchi verso vittime italiane hanno raggiunto il 9,6% del totale globale, segnalando un aumento significativo rispetto al già preoccupante 7,6% dell'anno precedente. Questo trend allarmante mette in evidenza la necessità urgente di affrontare la crescente vulnerabilità del nostro paese alle minacce digitali.

L'analisi di Clusit: i numeri evidenziano una situazione critica

Il recente rapporto di Clusit rivela un incremento senza precedenti degli attacchi cyber in Italia. Nel primo semestre del 2023, sono stati registrati 1.382 attacchi, il numero più alto mai registrato. Questa cifra rappresenta un aumento significativo rispetto agli anni precedenti, sollevando la questione della sicurezza digitale come una delle sfide più pressanti per le imprese italiane.

Analizzando il periodo dal 2018 al primo semestre del 2023, emerge un quadro allarmante: a livello globale, gli incidenti cyber sono cresciuti del 61,5%, ma in Italia questa crescita è esplosa al 300%. Nel complesso dei cinque anni, 505 attacchi di particolare gravità hanno colpito il nostro paese, di cui il 26% si è verificato nel primo semestre del 2023. Questi dati sottolineano l’urgenza di adottare misure di sicurezza digitali robuste.

Quali sono i settori più colpiti? 

Sebbene nessun settore sia immune agli attacchi, alcuni sono particolarmente vulnerabili. Consideriamo attentamente la portata di questa minaccia attraverso una panoramica settoriale:

  • Multiple Targets: questo settore è emerso come il più colpito, rappresentando il 20% degli attacchi totali.
  • Financial/Insurance: il settore finanziario e assicurativo ha subito un considerevole 10,5% degli attacchi. 
  • Healthcare: il settore sanitario ha subito un rilevante 14,5% degli attacchi.
  • Government/Military/Law Enforcement: settori critici per la sicurezza nazionale sono stati bersaglio dell'11,7% degli attacchi.
  • ICT: in un'era digitale, il settore delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni ha subito il 11,4% degli attacchi.
  • Education: anche il settore dell'istruzione ha registrato una significativa quota di attacchi (7,1%).

In un panorama in cui gli attacchi cyber rappresentano una minaccia costante, è essenziale che le aziende comprendano la necessità di una copertura assicurativa completa. L'assicurazione contro i rischi digitali non solo fornisce supporto finanziario in caso di attacco, ma può anche offrire consulenza e risorse per implementare misure preventive, riducendo così il rischio di subire danni.

Evoluzione delle minacce digitali e tecniche utilizzate

Nell'analisi degli attacchi digitali, emergono trasformazioni significative. Mentre gli attacchi "cybercrime" crescono costantemente (+6% nel 2022 con oltre 2.000 attacchi), Hacktivism (dal 3% all’8%) e Information Warfare (dal 2% al 4%) registrano notevoli aumenti, evidenziando una diversificazione delle minacce.

Al contempo, l'esame delle tecniche utilizzate evidenzia che il Malware, insieme al Ransomware, continua a rappresentare la minaccia principale, costituendo il 31% degli attacchi in Italia.Questo mette in rilievo l'urgente necessità di sistemi di sicurezza informatica robusti e aggiornati per contrastare questa persistente minaccia.

Le tecniche sconosciute, classificate come "Unknown," occupano il secondo posto con un significativo 21%, evidenziando la necessità di migliorare la trasparenza e la comprensione delle modalità degli attacchi. Inoltre, quasi il 17% degli attacchi a livello globale nel primo semestre dell'anno ha sfruttato le vulnerabilità, sottolineando l'importanza di una costante vigilanza e dell'aggiornamento delle difese aziendali.

Strategie difensive: l'assicurazione come investimento strategico 

In un contesto in cui gli attacchi cyber sono all'ordine del giorno, la prevenzione diventa essenziale per garantire la sicurezza aziendale. Affrontare le minacce digitali sempre più sofisticate richiede alle imprese di considerare l'assicurazione contro i rischi digitali come un investimento strategico per proteggere la propria attività.

Oltre a fornire copertura finanziaria in caso di attacco, una polizza assicurativa ben strutturata diventa un alleato fondamentale nella gestione delle crisi. La sua reale forza risiede nella capacità di agire proattivamente, contribuendo non solo a mitigare gli impatti finanziari post-attacco ma anche a rafforzare attivamente le difese digitali dell'azienda.

In un'epoca in cui la sicurezza digitale è cruciale per la continuità aziendale, l'assicurazione contro i rischi digitali non solo protegge finanziariamente l'azienda ma si integra attivamente nella strategia di sicurezza globale, diventando un pilastro fondamentale per le imprese orientate al futuro. Incorporare una robusta polizza contro i rischi digitali diventa così non solo una risposta agli attacchi, ma un investimento proattivo nella sostenibilità e nella sicurezza a lungo termine dell'azienda.

La domanda a questo punto sorge spontanea: Quanto potrebbe costare un attacco hacker per un’azienda? 

Quanto costa in media un attacco informatico per un’impresa? 

IBM Security ha recentemente pubblicato il "Cost of a Data Breach Report",  rivelando un aumento del costo medio globale delle violazioni dei dati, che ha raggiunto 4,45 milioni di dollari nel 2023, segnando un massimo storico con un incremento del 15% negli ultimi 3 anni. Questo report, condotto anche a livello italiano, offre uno sguardo approfondito sulla situazione del Paese:

  • Il costo medio complessivo delle violazioni di dati in Italia è salito a 3,55 milioni di euro, registrando un aumento rispetto ai 3,03 milioni di euro nel 2021 e ai 3,40 milioni di euro del 2022.
  • In media, sono necessari 235 giorni per identificare e contenere una minaccia informatica.

Considerando questi dati, è cruciale sottolineare che oltre all'assicurazione, adottare tutte le misure preventive necessarie rimane un passo fondamentale per garantire una difesa completa contro le minacce digitali in continua evoluzione.

Per qualsiasi domanda non esitare a contattarmi!

Gianluca Guidolin Consulente Assicurativo

L’intermediario è soggetto alla vigilanza dell’IVASS - registro unico degli intermediari - RUI n. E000568264

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