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Cosa significa assicurarsi?
Quando parliamo di assicurazione dobbiamo sempre partire da un concetto chiave: trasferimento del rischio.
Assicurarsi significa trasferire il rischio ad un soggetto terzo, ovvero l’impresa di assicurazioni.
Una delle caratteristiche principali del contratto assicurativo è quella di trasformare un rischio “puro”, in capo ad un soggetto assicurato (spesso definito anche come soggetto “debole”), in un rischio in capo all’impresa di assicurazione.
Quando una persona decide di assicurarsi vuole evitare che il rischio puro di un determinato evento ricada interamente sulle proprie spalle. In questo contesto entra quindi in gioco la compagnia assicuratrice, la quale si accolla il rischio dell’assicurato.
È da tenere bene a mente il fatto che l’assicuratore guadagna nel caso in cui il rischio per cui il soggetto si è assicurato non si verifichi. In questo modo l’impresa di assicurazione riscuote i premi dell’assicurato, ma non lo risarcisce.
Fino ad ora abbiamo spiegato che cosa vuol dire assicurarsi, adesso cerchiamo di capire che cosa effettivamente si indica con il termine assicurazione.
"Mi Assicuro"
Quando un soggetto decide di assicurarsi, deve firmare un contratto chiamato contratto di assicurazione o contratto assicurativo.
La nozione di contratto assicurativo è contenuta nell’articolo 1882 del Codice Civile: “L'assicurazione è il contratto col quale l'assicuratore, verso pagamento di un premio, si obbliga a rivalere l'assicurato, entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana”.
Le polizze assicurative vengono generalmente raggruppate in categorie di rischi similari. Due sono i rami principali: il “Ramo danni”, che si suddivide in diciotto sotto-rami, e il “Ramo vita”, che si suddivide in ulteriori sei sotto-rami.
Il Ramo Vita
L’assicurazione ramo vita copre un rischio attinente la vita umana. Nel momento in cui si verifica un evento attinente la vita del soggetto assicurato, come può essere la morte o l’insorgere della condizione di non autosufficienza, l’assicuratore versa ai beneficiari della polizza un capitale o una rendita.
Il Ramo Danni
L’assicurazione ramo danni copre l’evidenza di un danno economico, ovvero copre tutti quegli eventi fortuiti che possono danneggiare i beni o il patrimonio dell’assicurato, le sue possibilità di guadagno o la sua persona. Nel ramo danni, dunque, la persona viene risarcita del danno prodotto da un sinistro.
Perché assicurarsi
Ma qual è quindi la ragione principale che spinge le persone ad assicurarsi? Possiamo dire che la prima ragione che spinge qualsiasi persona ad assicurarsi sia per proteggersi dal rischio di un determinato evento. Al giorno d’oggi le compagnie assicurative assicurano la maggior parte dei rischi chiesti dal pubblico, anche se non tutti sono assicurabili.
Ovviamente, maggiore è il rischio dal quale un soggetto si assicura, maggiore è il premio che viene richiesto dall’assicuratore. Il premio viene calcolato in base alla frequenza e alla gravità del rischio.
L’assicurazione, dunque, è la risposta ai rischi e ai bisogni di una persona. Prima di assicurarsi è necessario valutare con il proprio consulente la situazione personale in modo tale da capire per quali tipologie di rischi è necessario stipulare una polizza. Il ruolo dell’intermediario assicurativo è quello di consigliarti al meglio in base alla tue esigenze e spiegare al cliente cosa viene garantito e cosa no con la sottoscrizione della polizza e quali sono le prestazioni a cui si ha diritto.