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Franchigia assicurativa: cos’è e perchè può farti risparmiare
Sicuramente hai sentito spesso parlare di “franchigia assicurativa” nelle proposte che ti hanno fatto o all’interno dei tuoi contratti assicurativi.
Ma di che cosa si tratta realmente? La franchigia è l’importo del danno che rimane sempre a carico dell’assicurato in caso di sinistro. Facciamo un esempio per capire meglio:
Un guidatore assicurato fa un incidente in macchina e provoca danni per 1500 euro. All’interno della sua polizza è stata inserita una franchigia di 500 euro; quindi, al guidatore saranno risarciti 1000 euro dalla compagnia assicurativa mentre i rimanenti 500 saranno a carico suo.
L’importo della franchigia indica i limiti sopra ai quali la compagnia assicurativa risarcirà i danni. Infatti, considerando l’esempio precedente, se il danno causato fosse stato di 300 euro la compagnia non avrebbe risarcito alcuna somma. In questo caso stiamo parlando di franchigia assoluta, che si differenzia dalla franchigia relativa.
La franchigia relativa
La franchigia relativa prevede che il totale del danno rimanga totalmente a carico dell’assicurato se la somma è inferiore o uguale alla franchigia, invece è completamente a carico della compagnia assicurativa nel caso in cui sia superiore alla quota indicata.
Facciamo un po’ di chiarezza!
L’assicurato ha causato un danno a terzi di 300 euro, il quale rimane totalmente a suo carico perché l’importo stabilito della franchigia è di 500 euro. Invece, nel caso in cui il danno fosse di 700 euro è la compagnia assicurativa a coprire l’intera somma.
Generalmente, con questa soluzione il premio da pagare è maggiore rispetto alla franchigia assoluta.
Come usare la franchigia a tuo vantaggio?
Con la franchigia assoluta, essendo parte del rischio a carico tuo, il premio che pagherai è inferiore. Proprio per questo potresti tutelarti al meglio e allo stesso tempo risparmiare un po’, ma attenzione!
Prima di procedere alla sottoscrizione di qualsiasi copertura assicurativa con franchigia è necessario fare un’analisi dei rischi a cui sei esposto e confrontarli con la tua capacità di farvi fronte in autonomia.
Per poter quindi usufruire della riduzione del premio, il consiglio è quello di tenere a tuo carico la cifra che, in caso di sinistro, puoi coprire senza alcuna difficoltà e assicurare la somma maggiore che potrebbe causarti spiacevoli situazioni.
Differenza tra franchigia e scoperto
Molto spesso all’interno delle polizze è presente sia la franchigia che lo scoperto, ma attenzione perché non sono la stessa cosa!
A differenza della franchigia che ha un importo prestabilito, lo scoperto è espresso in percentuale sull’ammontare del danno, quindi la somma a carico dell’assicurato è resa nota solo dopo aver quantificato i danni. Facciamo un esempio.
Un soggetto causa un danno a terzi pari a 1.000 euro e nel contratto assicurativo è presente uno scoperto del 10%. In questo caso, il 10%, cioè 100 euro, è a carico dell’assicurato mentre i restanti 900 euro sono a carico della compagnia assicurativa.