Invalidità permanente: che cos’è e come viene calcolato l’indennizzo della polizza?

Che cosa effettivamente si intende per invalidità permanente? Le compagnie assicurative definiscono l’invalidità permanente come un danno fisico che comporta alla persona la perdita parziale o addirittura totale della capacità di lavorare.

Come funziona l’indennizzo di polizza in caso di invalidità permanente?

Mediante una polizza “invalidità permanente” (che sia da infortunio o da malattia) il capitale massimo ottenibile viene scelto al momento della sottoscrizione della stessa dall’assicurato, sulla base di una valutazione effettuata con il proprio consulente assicurativo. Durante questa fase il professionista fa un’attenta analisi per capire quanto capitale assicurare sia rispetto al reddito del soggetto e sia rispetto agli attivi/passivi dello stesso per far si che l’assicurato possa continuare il proprio percorso con lo stesso tenore di vita nel caso in cui incorresse in una situazione di invalidità.

Al verificarsi del sinistro, una volta che la situazione si è stabilizzata, viene effettuata una visita dal medico legale, nella quale viene stabilito il cosiddetto punteggio di Invalidità permanente e il conseguente indennizzo.

Le tabelle di riferimento

Vi sono due differenti tabelle che possono essere utilizzate per calcolare la percentuale di invalidità permanente:

  • Tabelle definite dalle compagnie assicurative
  • Tabelle definite dall’INAIL

Entrambe le tabelle sopra menzionate indicano in base a ciascun danno a quanto corrisponde la percentuale di invalidità e di conseguenza il relativo risarcimento (per ogni organo o altra parte del corpo lesionati).

Per calcolare l’importo dovuto, bisogna quindi tenere conto di tre fattori:

  • Percentuale d’invalidità
  • Capitale assicurato
  • Franchigia (può anche non esserci, ma solitamente è del 3%, 5% o 7% in base alla scelta del cliente).

Esempio:

Con 100.000€ di capitale assicurato e percentuale di invalidità al 7%, in caso di danno l’assicurato prende 7.000€, se la polizza viene fatta senza franchigia.

Consiglio:

Vale la pena utilizzare la tabella proposta dall’INAIL anche se i costi sono un pochino superiori poiché, nel caso in cui l’assicurato incorresse in una situazione di invalidità, l’indennizzo ad esso riconosciuto dall’INAIL risulta essere superiore e più vantaggioso rispetto a quello riconosciuto dalla compagnia assicurativa.

L’obiettivo dell’assicurazione dell’invalidità permanente non è sicuramente quello di togliere all’assicurato l’invalidità ma, nel caso in cui si verificasse l’evento, è quello di permettere all’assicurato di vivere con lo stesso tenore di vita avuto prima dell’avvento di lesioni o di malattie che riducono o annullano la sua capacità di lavorare.

È necessario ricordare che l’assicurazione non è importante tanto per i piccoli danni – come, per esempio, il colpo di frusta in un incidente - ma è fondamentale quando il soggetto incorre in invalidità gravi, ovvero quando la persona non può più vivere e lavorare come prima a causa dell’invalidità. 

Questo sfortunato evento ovviamente genera dei problemi non solo alla persona stessa e alla sua famiglia, ma anche al suo patrimonio: nel momento in cui un individuo non può più lavorare a causa di un infortunio o di una malattia non calcolati, il patrimonio risparmiato negli anni potrebbe venire attaccato o addirittura corroso. 

Facendo però un piccolo investimento mensile per tutelarsi in caso di infortunio e malattia, il sottoscrittore avrà la certezza che il proprio patrimonio non verrà depauperato nel caso in cui si ritrovasse impossibilitato a lavorare.

Per qualsiasi domanda non esitare a contattarmi!

Gianluca Guidolin Consulente Assicurativo

L’intermediario è soggetto alla vigilanza dell’IVASS - registro unico degli intermediari - RUI n. E000568264

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